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Marzo 2021

Credibilità nel public affairs: la nostra rubrica advocacy su Forbes

By News, Politica, RubricaSuForbes

Nel numero di Forbes di marzo si parla di advocacy ed in particolare di “Allenarsi alla credibilità” col primo articolo della rubrica sul lobbying e public affairs curata da Giuseppe Volpe, Managing partner di Cuiprodest.

Per fare lobbying o public affairs con la politica a Roma servirebbero due cose: una politica “data-driven” che assuma l’approfondimento come metodologia costitutiva, con lo slancio intellettuale di non cercare di liberarsi dalle interpretazioni ma, al contrario, di liberare le interpretazioni, prendendosi l’onere poi di validare, soppesare e scegliere e un’industria attenta alla profilassi reputazionale.

Uno sforzo non da poco che però davvero consente con successo di fare advocacy. Ma di farla per bene.

L’articolo integrale è reperibile qui: Articolo_Forbes

Roberto Cingolani, Ministro MiTe

By News, Politica

Roberto Cingolani, uno degli scienziati italiani più apprezzati a livello internazionale, lascia un ruolo di primissimo piano in un gigante come Leonardo. Uno scienziato che risponde alla chiamata del Presidente Sergio Mattarella e del Presidente Mario Draghi per guidare il neonato Ministero per la transizione ecologica.

La “green economy” assorbirà gran parte delle risorse del Recovery in Italia.

Cingolani ha scelto di gestire la complessità della sfida che lo aspetta con un richiamo al valore della mitezza, fedele peraltro all’acronimo con cui si farà riferimento al suo Ministero (MiTe).

Le sue linee programmatiche sono riportate qui: Presentazione_Cingolani

Salute vs Economia. E’ davvero così?

By Evento CP, News, Politica

Giovanni Rezza all’evento Cuiprodest per Confimprese: «Il nemico dell’economia è il virus»

Conflitto tra salute ed economia: le istanze della scienza a confronto con le esigenze del retail, piegato da misure politiche che sono apparse spesso incomprensibili, come permettere la movida nei centri storici e tenere chiusi i centri commerciali nei fine settimana. Su questi argomenti si è confrontato oggi Giovanni Rezza, Direttore generale Ministero della salute e membro del Comitato tecnico scientifico, con le imprese associate a Confimprese e Cui Prodest.

«Trovare un equilibrio nel conflitto tra salute ed economia è difficile – ha spiegato Rezza –. Non sono le misure che determinano il disastro economico, ma la pandemia perché devasta le strutture sanitarie. Se lasciamo correre il virus, di cui preoccupano oggi le varianti brasiliana e neozelandese, non ci salviamo. Entro aprile avremo 4 vaccini con milioni di dosi a disposizione, entremo nel vivo della campagna vaccinale. Se il vaccino protegge dalla malattia evita i ricoveri, avremo un Paese meno atterrito e meno condizionato dalla pandemia. La vera sfida oggi è potere contare su una logistica efficiente».

Rezza si dice altresì convinto che la soluzione migliore sarebbe un ulteriore periodo di forte contenimento unitamente a un’accelerata campagna vaccinale.

«Resta incomprensibile – ha affermato Mario Resca, presidente Confimprese – quale sia la differenza tra un outlet all’aperto, costretto alla chiusura, e una via cittadina, perché i centri commerciali vengano paragonati alle navi da crociera come livello di rischio e debbano stare chiusi nei fine settimana, mentre le grandi strutture possono stare aperte. Sono pochi gli studi che ci permettono di individuare luoghi e attività di maggiore rischio. Auspichiamo che le scelte fin qui prese dalla politica possano essere riviste in maniera logica e razionale. Siamo pronti a protocolli molto rigidi pur di consentire alle attività di ripartire» ha dichiarato Mario Resca.

Che sia la visione di uno degli scienziati italiani più citati al mondo e membro del CTS o che sia il punto di vista delle maggiori insegne del commercio in Italia, per noi di Cui prodest questo modo di fare public affairs aiuta il Paese perché è dal confronto, piuttosto che dallo scontro, è dal lobbying tecnico piuttosto che vacuamente relazionale che si produce comprensione e valore.