Le cartelline di Cui prodest a Cuba, sul tavolo della holding di Stato nel settore biotecnologie e farma e, a seguire, su quello dell’azienda chimico-farmaceutica cubana più nota al mondo. Un Paese che si sta fortemente aprendo agli investimenti stranieri, con alcune tipicità di partenza davvero notevoli e con la capacità di attrezzarsi sia dal punto di vista industriale – come nel caso della holding e della “zona franca” dedicata – che politico – come nel caso della recente revisione della Costituzione. Questo si trova oggi a Cuba, insieme alle auto vintage, alla musica, ai sigari e tutto quanto inizia ad appartenere più al folklore che al futuro del Paese. Avvicinarsi (anche) a questo mondo richiede impegno, studio, fiuto e relazioni di alto profilo. Ovvero quello che noi di CUI PRODEST Political intelligence | Public affairs | Lobbying abbiamo e che chiamiamo business diplomacy.
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