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Siamo stati auditi dalla I Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati sulle delle proposte di legge in materia della regolamentazione delle lobby (disciplina dell’attività di rappresentanza degli interessi). A nostro avviso, già come col Registro dei rappresentanti di interessi, si va verso una inefficace iper-regolamentazione che zavorra la parte buona del mercato – mai uno scandalo di corruzione ha riguardato un’agenzia di lobbying, ma sempre e solo singoli “faccendieri” che comunque non rientrano nei perimetri della regolamentazione – concretizzando il paradosso di tentare di risolvere un “problema” con gli stessi strumenti che il “problema” l’hanno creato (il lobbying nasce come reazione all’espansionismo normativo statunitense). Ad ogni modo, siamo stati ascoltati e gliene abbiamo dette quattro. Letteralmente. Proponendo:
1. Autocertificazione mensile confidenziale della client list
2. Autocertificazione della client list anche per chi viene eletto o assume cariche di Governo
3. Divieto di svolgere l’attività per gli ex politici per almeno 5 anni
4. Registro unico valido su tutto il territorio nazionale

Le memorie che abbiamo depositato presso la Commissione sono disponibili qui:
Audizione_Lobbying_I_Commissione

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