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Salute vs Economia. E’ davvero così?

By Evento CP, News, Politica

Giovanni Rezza all’evento Cuiprodest per Confimprese: «Il nemico dell’economia è il virus»

Conflitto tra salute ed economia: le istanze della scienza a confronto con le esigenze del retail, piegato da misure politiche che sono apparse spesso incomprensibili, come permettere la movida nei centri storici e tenere chiusi i centri commerciali nei fine settimana. Su questi argomenti si è confrontato oggi Giovanni Rezza, Direttore generale Ministero della salute e membro del Comitato tecnico scientifico, con le imprese associate a Confimprese e Cui Prodest.

«Trovare un equilibrio nel conflitto tra salute ed economia è difficile – ha spiegato Rezza –. Non sono le misure che determinano il disastro economico, ma la pandemia perché devasta le strutture sanitarie. Se lasciamo correre il virus, di cui preoccupano oggi le varianti brasiliana e neozelandese, non ci salviamo. Entro aprile avremo 4 vaccini con milioni di dosi a disposizione, entremo nel vivo della campagna vaccinale. Se il vaccino protegge dalla malattia evita i ricoveri, avremo un Paese meno atterrito e meno condizionato dalla pandemia. La vera sfida oggi è potere contare su una logistica efficiente».

Rezza si dice altresì convinto che la soluzione migliore sarebbe un ulteriore periodo di forte contenimento unitamente a un’accelerata campagna vaccinale.

«Resta incomprensibile – ha affermato Mario Resca, presidente Confimprese – quale sia la differenza tra un outlet all’aperto, costretto alla chiusura, e una via cittadina, perché i centri commerciali vengano paragonati alle navi da crociera come livello di rischio e debbano stare chiusi nei fine settimana, mentre le grandi strutture possono stare aperte. Sono pochi gli studi che ci permettono di individuare luoghi e attività di maggiore rischio. Auspichiamo che le scelte fin qui prese dalla politica possano essere riviste in maniera logica e razionale. Siamo pronti a protocolli molto rigidi pur di consentire alle attività di ripartire» ha dichiarato Mario Resca.

Che sia la visione di uno degli scienziati italiani più citati al mondo e membro del CTS o che sia il punto di vista delle maggiori insegne del commercio in Italia, per noi di Cui prodest questo modo di fare public affairs aiuta il Paese perché è dal confronto, piuttosto che dallo scontro, è dal lobbying tecnico piuttosto che vacuamente relazionale che si produce comprensione e valore.