Martedì 3 ottobre 2023 alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica in Piazza Madama 11, Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ricerca “Il primo anno della XIX Legislatura: dati e analisi comprata” del Centro Studi di Cuiprodest.
La ricerca sarà disponibile per il download a questa pagina al termine dell’evento di presentazione. È inoltre possibile richiederne copia scrivendo a Daniele Venanzi, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cuiprodest: daniele.venanzi@cuiprodestonline.it
Martedì 3 ottobre 2023 alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica in Piazza Madama 11, Roma, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ricerca “Il primo anno della XIX Legislatura: dati e analisi comprata” del Centro Studi di Cuiprodest, promossa dal Senatore Alberto Balboni.Interverranno:
–Sen. Alberto Balboni (FdI), Presidente Commissione Affari Costituzionali
– Sen. Lucio Malan (FdI), Presidente gruppo parlamentare
– Sen. Massimiliano Romeo (Lega), Presidente gruppo parlamentare
– Sen. Andrea Giorgis (PD), Capogruppo in Commissione Affari Costituzionali
– Sen. Stefano Patuanelli (M5S), Presidente gruppo parlamentare
– Sen. Licia Ronzulli (FI), Presidente gruppo parlamentare
La ricerca consta di un’analisi quantitativa dell’attività svolta da Governo e Parlamento nel primo anno dell’attuale legislatura – la prima con numero di parlamentari ridotto dalla recente riforma costituzionale – e di una comparazione con quanto realizzato durante lo stesso arco di tempo nella legislatura precedente.
L’analisi comparata è stata elaborata prendendo in considerazione tutte le proposte di legge, individuando e suddividendo i provvedimenti in 17 aree tematiche e per i Gruppi parlamentari che li hanno presentati e ponderando l’attività al numero dei parlamentari risultante dalla riforma costituzionale.
Dalla ricerca emergono le principali differenze nella produzione legislativa durante il primo anno di XIX e XVIII legislatura, sia in termini meramente quantitativi (numero di provvedimenti approvati e tasso di conversione in legge) che tematici (aree di maggiore attività per il Parlamento e per ciascun Gruppo, Gruppi piùattivi sui singoli temi).
Si prosegue rilevando le divergenze di ruolo e peso legislativo dei Governi Meloni eConte I, ponendo a confronto il numero di voti di fiducia, il numero di Disegni di legge e Decreti leggepresentati e le differenze nella speranza di divenire legge dello Stato per le proposte presentate dal Governo e per quelle presentate dai parlamentari.
A introdurre la ricerca Paola Cirilli, direttrice del Centro Studi e partner di Cuiprodest, con dibattito moderato da Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest.
La partecipazione all’evento, per giornalisti e ospiti, è contingentata alla capienza della Sala e accordata previo accredito. Inoltre, l’accesso alla Sala Caduti di Nassirya presso il Senato è vincolato a un abbigliamento consono per le donne e all’obbligo di giacca e cravatta per gli uomini.
Per accrediti, entro e non oltre lunedì2 ottobre:
Daniele Venanzi, Responsabile comunicazione e relazioni esterne di Cuiprodest
Da anni circola una classifica delle società di lobbying o delle agenzie di public affairs. Cuiprodest non è presente in quella classifica per un motivo tecnico: gestendo incarichi complessi, abbiamo scelto di rinunciare alle limitazioni di resposabilità delle srl e optato per una forma societaria – la società di persone – che rende i soci responsabili illimitatamente e in prima persona. La consideriamo una scelta di coerenza e trasparenza verso i clienti.
C’è però anche un motivo più ontologico: la classifica delle società di public affairs, di fatto, mischia mele con pere. Cuiprodest è l’unica società in Italia ad offrire esclusivamente lobbying: un modello di purezza che vede nella strategia politico-normativa e nell’interlocuzione con le istituzioni la realizzazione di un unicum nel settore. Quando facciamo strategia ideando, scrivendo e accompagnando all’approvazione norme a vantaggio dei clienti, quando facciamo crisis management, quando facciamo comunicazione o eventi, quando creiamo relazioni con stakeholders, in ognuna di queste fattispecie il nostro focus resta sempre politico. Ne consegue che non possiamo essere collocati nella medesima classifica di chi – attingendo dai siti delle aziende classificate – offre “organizzazione di mostre d’arte” o “gestione dei social media” o “employer branding”, etc.
Talvolta la rilevanza dell’oggetto di una campagna supera anche la ricchezza del contratto! Sono davvero onorato di annunciare che CUIPRODEST Excellence in political affairs ha il privilegio di essere stata scelta da una compagnia globale straniera per gestire le relazioni con le Istituzioni italiane a livello mondo! Sono giorni in cui l’importanza della Diplomazia e delle relazioni #commerciali sono chiare a tutti; noi che lo abbiamo sempre saputo, ci avvicineremo con ancora più ammirazione alle Istituzioni italiane nel mondo!
Sometimes the relevance of a campaign’s object goes beyond the richness of the contract! I’m proud to announce that CUIPRODEST Excellence in political affairs have the privilege of having been chosen by a foreign global company to manage relations with Italian institutions globally! Those days show to everyone how important #diplomacy and #commerciarelations are, and we have always appreciated it and so it is with great admiration that we will hold talks to our Institutions abroad!
Negli ultimi giorni, anche in concomitanza con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’ISTAT e alcuni tra i maggiori quotidiani del Paese hanno dato conto di quella che possiamo considerare una forma di violenza meno esplicita ma altrettanto dolorosa per le donne: si tratta del meccanismo sociale, culturale ed economico per cui gravano sulla donna una disparità salariale a parità di mansioni e la richiesta di un impegno familiare – dalla cura dei figli a quella dei genitori anziani – più pressante di quanto non si chieda all’uomo.
Per #RicomincioDaD abbiamo intervistato l’Onorevole Chiara Gribaudo del Partito Democratico in quanto relatrice del testo che accorpa le diverse proposte di legge in materia di parità salariale.
Difficilmente parliamo delle campagne che portiamo avanti per i Clienti ma, quando una delle maggiori multinazionali al mondo nel settore dei dispositivi medici è venuta a parlarci della nuova tassazione sui medical device, siamo rimasto a bocca aperta (sotto la mascherina, anch’essa tassata!). Sono passati solo pochi mesi da quando abbiamo dovuto adattare le maschere da sub di Decathlon perché non avevamo abbastanza respiratori per i malati covid19 e ora il nostro Paese, unico al mondo, introduce 2 nuove tasse sui device, rendendosi, masochisticamente, il mercato più penalizzante per questo tipo di strumenti!
Il payback sui medical device e il prelievo forzoso contenuto nella Legge di delegazione europea – misure, va detto ad onor del vero, scritte prima della pandemia – sono anacronistici e pericolosi per gli italiani e per il Paese.
Stavolta non ce lo chiede l’Europa che, anzi, incoraggia la sospensione dell’applicazione dell’IVA dai dispositivi medici. Una mossa come quella italiana, con una pandemia globale là fuori, non può che lasciare senza fiato. Letteralmente!
Nell’ambito di #RicomincioDaD, il nostro progetto volto a far luce su limiti e opportunità di una ripartenza post-covid che valorizzi il contributo delle donne, Paola Cirilli ha intervistato Elena Bonetti, Ministra per le pari opportunità e la famiglia del Governo guidato da Giuseppe Conte che proprio ieri ha parlato di occupazione femminile da incentivare tramite il Recovery found.
Ne è venuta fuori una chiacchierata interessante e non poteva essere diversamente visto il carattere e la formazione della Ministra!
L’intervista è liberamente scaricabile dal link in basso.
Siamo stati auditi dalla I Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati sulle delle proposte di legge in materia della regolamentazione delle lobby (disciplina dell’attività di rappresentanza degli interessi). A nostro avviso, già come col Registro dei rappresentanti di interessi, si va verso una inefficace iper-regolamentazione che zavorra la parte buona del mercato – mai uno scandalo di corruzione ha riguardato un’agenzia di lobbying, ma sempre e solo singoli “faccendieri” che comunque non rientrano nei perimetri della regolamentazione – concretizzando il paradosso di tentare di risolvere un “problema” con gli stessi strumenti che il “problema” l’hanno creato (il lobbying nasce come reazione all’espansionismo normativo statunitense). Ad ogni modo, siamo stati ascoltati e gliene abbiamo dette quattro. Letteralmente. Proponendo:
1. Autocertificazione mensile confidenziale della client list
2. Autocertificazione della client list anche per chi viene eletto o assume cariche di Governo
3. Divieto di svolgere l’attività per gli ex politici per almeno 5 anni
4. Registro unico valido su tutto il territorio nazionale
Proseguono le nostre attività di “lobbying digitale” e alle serie di video “CP Caffè e Parlamento”, “CP Caffè & Politica internazionale” e “#RicomincioDaD” aggiungiamo una serie di webinar con la Camera di Commercio Italo-Germanica di cui siamo orgogliosamente soci e i protagonisti della politica.
Il primo appuntamento, giovedi 7 maggio, è con Giancarlo Cancelleri, Movimento5Stelle, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ora che il Paese sta ripartendo, è interessante sentire dalla voce di un protagonista della politica con quali mezzi e su quali infrastrutture potrà farlo.
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